435 ~ E’ la casa un paradiso
1
E’ la casa un paradiso quando c’è il Signor; c’è la gioia, c’è il sorriso, è un asil d’amor. Si combatte tra le pene, si sopporta ogni dolor. Non si invidia l’altrui bene, quando c’è il Signor! Il Signor! Il Signor! Vive sempre in cuor la speme, quando c’è il Signor.
2
Nella casa tutto è pace quando c’è il Signor; la tempesta quivi tacce, tutto spira amor. C’è la fede nell’Eterno, c’è la gioia in ogni cuor. Non si teme il freddo inverno quando c’è il Signor! Il Signor! Il Signor! Splende in lei l’amor superno quando c’è il Signor.
3
Nella casa c’è il sereno quando c’è il Signor; la fiducia non vien meno, non vien men l’amor. La concordia e l’affezione son due perle di valor. Che ritemprano l’unione, quando c’è il Signor! Il Signor! Il Signor! Essa è il tempio di orazione, quando c’è il Signor!
4
Redentore benedetto e divin Signor, benedici il nostro tetto, fallo asil d’amor; lo preserva dal peccato, lo difendi dall’error. Sia col sangue tuo segnato, o divin Signor. O Signor! O Signor! Sii tu l’ospite beato, o divin Signor.